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Silvio Galizia

Di origine italiana, nasce a Muri (AG) in Svizzera nel 1925. Si laurea al Politecnico Federale di Zurigo (ETH Zürich) con il professore Hans Hofmann. Svolge le prime esperienze professionali in Svizzera a Zurigo (Arch. Otto Glaus), Basilea (Arch. Fritz Beckmann), e Ginevra. Nel 1951 vince un concorso per la costruzione del seminario papale e la chiesa a Poona, in India, dove si trasferisce nel 1952 per seguire i lavori. Alla fine del 1953 si trasferisce a Roma per rimanerci il resto della sua vita. Inizialmente lavora allo studio professionale dell'ingeniere Riccardo Morandi, poi diventa architetto indipendente.

 

Dal 1954 svolge un'intensa attività professionale, costruendo in particolare chiese per conto di congregazioni religiose. Dal 1960 cura anche la realizzazione delle opere artistiche e di arredo, vetrate, sculture, altari, mosaici, ecc. Nel 1984-1985 realizza l'università e progetta la cattedrale di Lomé nel Togo. Oltre l'opera architettonica lascia anche una vasta opera di pitture, disegni, e sculture. Muore a Roma il 28 novembre 1989.

Nel marzo 2009 una mostra personale nella città natele di Muri in Svizzera presenta le opere pittoriche di Silvio Galizia, insieme a una selezione di opere dei due fratelli scultori Rico e Romano, e del padre Enrico.

L'Archivio di Silvio Galizia è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio ed è conservato a Roma. 

Altre informazioni si trovano anche su Wikipedia in italiano, inglese o tedesco.

Bibliografia

  • L'architecture d'aujourd'hui. Jeunes architectes dans le monde. Numéro 73. Septembre 1957. p.46.

  • S. Galizia, S. Scalesse. Complesso religioso dei patri verbiti a Nemi. Industria Italiana del Cemento: iiC8, 1966. p. 749-762.

  • G. Vindigni, Curia generalizia dei Padri Verbiti a Nemi: la Cappella, estratto da "Costruire", n. 37, novembre - dicembre 1966.

  • Pontificia Opera per la preservazione della Fede e la provvista di nuove chiese in Roma (a cura di), Chiese nuove in Roma dal Concorso per progetti di massima di nuovi centri parrocchiali nella diocesi di Roma, Roma, 1968, pp. 324-326.

  • Das Münster. Neue Kirchen in Europa. 25. Jahrgang, Heft 2/3, März-Juni 1972. p. 117-122.

  • P.M. Della Porta, E. Genovesi, E. Lunghi, Guida di Assisi. Storia e arte, Assisi, 1991, p. 164.

  • Pontificio Colegio Mexicano. Pubblicazione in commemorazione dei 35 anni del Collegio, Roma, 2002.

  • M. Guccione, D. Pesce, E. Reale, Guida agli archivi di architettura a Roma e nel Lazio - da Roma capitale al secondo dopoguerra, 3ª ed., Roma, Gangemi Editore, 2007, p. 112.

  • Luciano Cardellicchio. La nuova biblioteca Hertziana - L'architettura e la sua costruzione. Aracne editrice, Ariccia. 2015. ISBN 978–88–548–0000–0

  • Luca Conoci, Silvio Galizia 1925-1989. Tesi di laurea, Università “La Sapienza” di Roma, facoltà di Architettura, 2016.

  • Kavalirek, Marina (2016). Architeführer Rom. Bauten und Projekte nach 1945 (1st ed.). Dom Publishers. ISBN 978-3-86922-416-9.

  • Kavalirek, Marina (2018). Roma. Guida all'architettura: Opere e progetti dopo il 1945. Dom Publishers. ISBN 978-3-86922-702-3.

  • Kavalirek, Marina (2018). Architectural Guide. Rome. Buildings and projects after 1945 (1st ed.). Dom Publishers. ISBN 978-3-86922-660-6.

  • Tobia Valentini, Calcestruzzo armato e architettura per il culto. Tre opere di Silvio Galizia, in Enrico Sicignano (a cura di), Progetto e costruzione. Tradizione ed innovazione nella pratica dell'architettura. Colloqui.AT.e 2021, Edicom Edizioni 2021

  • Francesca Marsico. Spazio sacro e luce nelle chiese di Silvio Galizia. Tesi di Master in Progettazione degli edifici di culto, Facoltà di Architettura, Università la Sapienza, Roma. Roma, 2023. p. 1-50.

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